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Vorrei vivere.
Guarda come è colorata la vita.
E quanti bei balli!
E tante labbra attendono, ridono, ardono
e mostrano la loro gioia.
Vedi la via, come sale:
così larga e chiara, come se aspettasse me.
E lontano, da qualche parte, singhiozza e suona
il desiderio, che attraversa me e te.
Il vento sussurra nella selva,
mi dice che la vita canta.
L’aria è silenziosa, delicata e fredda
il pioppo lontano accenna, accenna.
Vorrei vivere.
Vorrei ridere e sollevare pesi
e combattere e amare e odiare
e vorrei toccare il cielo con un dito
e vorrei essere libera e respirare e gridare.
Non voglio morire. No!
No.
La vita è rossa,
la vita è mia.
Mia e tua.
Mia.
Perché urlano i cannoni?
Perché muore la vita
per corone scintillanti?
Ecco la luna.
È là.
Vicina.
Molto vicina.
Devo attendere.
Che cosa?
Uno dopo l’altro
si muore.
Non ci si alza più.
Mai più.
Voglio vivere.
Fratello, anche tu.
Esalano un soffio
la mia bocca e la tua.
La vita è colorata.
Tu vorresti uccidermi.
Perché?
Piange la selva
da mille flauti.
La luna è luminoso argento nel blu.
I pioppi son grigi.
E il vento mi colpisce.
La strada è chiara.
Poi…
Poi essi vengono
e mi strozzano.
……......
Brano tratto dal libro “Non ho avuto il tempo di finire” – Poesie sopravvissute alla Shoah di Selma Meerbaum- Eisinger – Mimesis Il quadrifoglio tedesco.
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