Lorenzo Quaglia è poeta milanese che vive a Bollate.
Ma si può anche ottenere una
versione gratuita ebook della raccolta poetica al seguente
link:
Sul sito La Recherche si trova una pagina dedicata a questo autore e ai progetti che sta sviluppando, cliccando sul link:
Su YouTube – canale (http://www.youtube.com/user/thewhitefly1966) – ci sono circa 30 video di Lorenzo Quaglia su varie tematiche.
Infine sul blog Aldebaran http://lorenzorobertoquaglia.blogspot.it/ si trovano interessi e riflessioni di Lorenzo.
La poetica di Lorenzo Quaglia, essenziale e scarna, ha assorbito la lezione degli ermetici, applicandola ad un mondo che l'autore sente deserto, privo di slanci e, tuttavia, pervaso da un ineludibile bisogno di riscatto.
Le parole che in Ungaretti si essiccano, consunte dal dolore e dalla
grande tragedia della guerra, qui si consumano pigramente in un dramma
esistenziale e personale più sottile e
intimo, impalpabile ma non per questo irrilevante.
Il lusso, il comodo tran
tran quotidiano non riescono ad estirpare le domande fondamentali dell'individuo sul senso della vita,
lasciandole inespresse sul fondo dei giorni, finché improvvisamente, magicamente, per una sensazione inattesa riemergono, quasi come riflesso di verità perdute e riscoperte per caso.
Le stesse cose quotidiane vissute ogni giorno con
indifferenza, qui si presentano con il loro occulto carico di
angoscia e a volte di improvvisa poesia.
GIORNATA COMUNE
Sostenuti
dalle sbarre di metallo
della metropolitana,
stanchi, affannati
da mille false preoccupazioni,
siamo trascinati lontani,
il cuore di qua,
la mente di là,
e ad ogni fermata
ci avviciniamo a casa
e ci allontaniamo
sempre più da noi stessi
così che finiamo
per odiare
quella parte di noi
che conosce la strada.
VECCHI AMICI
Non mi piace salutare
gli amici che partono
e non ritornano.
Preferisco stare qui
al caldo ad aspettare
i nuovi vicini di casa.
LA NOSTRA EPOCA
Un'antenna, un cavo, un seno nudo,
quattro cilindri, un politico, le morali,
gli emarginati, il nucleo, la pioggia acida,
le culture, lo sport, il tempo vuoto,
la noia, il lavoro, la lavatrice,
il Vietnam, l'Afghanistan, Lampedusa,
la scienza, la fede, l'Internazionale,
l'amore, il sesso, l'erotismo,
i metodi, i sistemi, i circuiti,
i guru, i maestri, i presidenti,
il vapore, le metropoli, lo smog:
tutto questo distingue
la nostra epoca
dalla storia dell'Umanità.
UNA TRACCIA
Appeso
senza rete
al lastricato cadente
delle convenzioni
il mio nome
il mio proprio nome
cerca invano
una traccia.
Per fare quattro passi
Alcune poesie inedite
Ho
il condizionatore
Ma
lo tengo spento.
Alcuni
si chiedono
Perchè?
Io
mi domando
Perchè
Alla
stazione
C’è
un uomo
Che
cerca un posto
per
trascorrere la notte.
Forse
Il
benessere
Ci
impone
Strane
domande.
UNA VELA
Fèrmati
Solo
un poco
A
pensare...
Non
parlare.
“Vinho de Mesa”
Rosè
Vela
all’orizzonte
Puntino
bianco
Dove
vai?
Padre
Mio
Io?
Mi
trema
L’indice.
“Vinho
de Mesa”
Rosè.
Servir
bem frio
SOLO MUSICA ALLA RADIO
Con una mano
Hai il telecomando
Vicino
Con una mano
Rispondi al telefono
Con una mano
Regoli il volume
Dello stereo.
Sarai un uomo...
(solo musica alla radio)
Alla TV
Il mondo, piccolo,
Lo giri
In ventiquattro canali.
Due occhi affamati
Ti osservano
Dallo schermo lontano
Tre metri.
Potresti essere
felice...
(solo musica alla
radio)
FRUSCIO
Scorre
Fruscia
Batte
E
Scivola
Sale
Sulla pietra
Levigata
Ed entra
Come suono dolce
Di violino
La malinconia
Per non uscirne
Più.
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